Sapersi rilassare in una situazione di stress, come il combattimento, non è una questione scontata, ne concettualmente ne praticamente, facciamo chiarezza.
Innanzitutto la questione del termine, rilassamento, ha un problema di terminologia, rilassarsi non vuol dire abbandonarsi al vuoto cosmico, ma il termine più corretto sarebbe "rilasciare", ma che cosa? Le tensioni che immobilizzano il corpo e la mente e che sono inutili dal punto di vista difensivo, in combattimento la concitazione e la dinamicità possono essere accompagnate da due diversi atteggiamento psicologici, "difesa o fuga"? Il nostro sistema nervoso è capace di poter attuare delle risposte adattative, positive, o delle reazioni negative; dietro queste due apparentemente semplici opzioni, c'è in realtà una infinità di cose, che attivano o disattivano determinate possibilità difensive insite nella nostra natura. Il systema, come arte marziale, pone l'attenzione su queste modalità di risposta dell'organismo, e insegna al corpo come regolarsi in determinate situazioni, primo fra tutti l'uso della respirazione, come sistema di controllo, secondariamente si apprende come eliminare le tensioni "stupide" del corpo, per attingere al giusto livello di mobilità e di reazione elastica e dinamica che occorre utilizzare in un determinato contesto. Quindi "rilasciare le tensioni", diventa una strategia fondamentale e viene sempre studiata in ogni allenamento di systema, e questo non è certo semplice ne immediato, perchè presuppone che la persona, gradualmente, prenda consapevolezza di quelli che sono i suoi meccanismi personali in cui attiva schemi di rigidità/tensione in determinate circostanze, paradossalmente uno può essere apparentemente la persona più pacifica del mondo, mentre internamente ha un tornado di emozioni che lo bloccano, e questo di base è un fatto che comporta uno squilibrio individuale che si può esprimere, ad esempio in vari disturbi psicosomatici; allora dov'è veramente questa capacità? Se la persona non è in grado di avere consapevolezza (non basta la coscienza) non ha acquisito veramente i princìpi dell'arte e si muoverà come un troglodita in una biblioteca! Systema apparentemente sembra semplice da apprendere, ma richiede continuità e applicazione, al pari di qualsiasi disciplina, systema non ha cinture o livelli da apprendere, perchè sarebbero una forzatura che ne snatura l'apprendimento, ciononostante lo sportivo o il praticante medio ha bisogno di punti di riferimento, le cinture sono state inventate per la debolezza di noi occidentali, che abbiamo bisogno della "carota", e come dei criceti in una ruota spesso le persone praticano per anni inseguendo una illusoria pratica, che in sostanza non ha niente. Rilasciamento in questo senso appartiene al mondo dell'ego, degli attaccamenti illusori a icone o a contesti immaginari; focalizzarsi sul rilasciamento è una attitudine che insegna a lasciare andare l'ansia dentro di noi, l'ansia del fare, l'ansia della prestazione, l'ansia del tempo, ecc... Systema è una arte marziale moderna i cui contenuti sono già dentro ciascuno di noi. Che fantastica scoperta!
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AutoreMario Picconi, ha realizzato l'area blog sul systema Archivio
Marzo 2020
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