![]() Potenzia te stesso, è un’idea, che si estrae dalla pratica del systema, che non è solo un’arte marziale o una disciplina per l’autodifesa, è un vero e proprio “sistema” di evoluzione personale. Quando una persona pensa di dedicarsi ad un’arte marziale e trova (per sbaglio) il systema, capisce subito che si è imbattuto in qualcosa di particolare, sicuramente anomala per il mondo delle arti marziali in genere. Potenziare se stessi, è un processo interessante, che si propone di riscoprire il vero potenziale della persona e permettergli di esprimerlo, forse non combatteremo mai fisicamente, ma nella vita combattiamo duramente ogni giorno, e l’avversario più temibile è proprio dentro di noi. Succede spesso che nell’intento di migliorarci non facciamo altro che ingigantire questo avversario e invece di farlo diventare più docile e malleabile lo alimentiamo, creando un vero e proprio demone. Dove sta l’errore? Attraverso la pratica del systema scopriamo che ci sono aspetti di noi che lavorano aldilà della mente razionale, del ragionamento, della pianificazione; sono quei meccanismi che riconosciamo nel combattimento, quando veniamo a contatto con parti di noi che non ci fa piacere incontrare, emozioni, limiti fisici, scoraggiamento, ecc… La mente razionale è piena di congetture, schemi e tante cose che condizionano la nostra vita, il nostro modo di vedere le cose, non è lì che si trovano le soluzioni. Studiando il systema possiamo imparare a “sentire”, le cose attraverso canali di comunicazione, che usiamo comunemente, ma di cui non siamo consapevoli, e che vanno continuamente in conflitto con ciò che “crediamo” di spiegarci; ecco come si ingigantisce il demone, auto-alimentando i conflitti interiori. Scegliendo di abbandonare le certezze a cui siamo radicati, che sono poi i nostri veri limiti, possiamo scoprire che dentro di noi ci sono le risorse di rinnovamento, che ci consentono di far fronte a qualsiasi problematica; attraverso i princìpi del systema, possiamo ripulire “la stupidità del nostro corpo” (e della nostra mente), che ci fa muovere e reagire secondo schemi condizionati di pensiero-movimento. Ripulire questi schemi permette alla nostra capacità di adattamento di emergere e trovare soluzioni nuove a problemi antichi, che ci portiamo dietro da tanto tempo. Questo concetto nell’ambito del “potenziamento” ci fa capire che non si tratta di accumulare “potenza” ma di eliminare “zavorra”, che consente ai nostri sistemi neurofisiologici di mantenimento di attivarsi, e trovare strategie adattative efficaci, utili sia nel combattimento che, soprattutto nella vita. In un famoso libro, il libro dei 5 anelli, Myamoto Musashi, scrive che “il portamento negli scontri deve essere quello della vita di tutti i giorni”, i fanatici del combattimento travisano queste parole, pensando che bisogna essere sempre pronti e aggressivi (atteggiamento distruttivo); ma in realtà queste parole vanno lette al contrario, ovvero che l’atteggiamento nella vita di tutti i giorni è quello che influenza il modo in cui combattiamo, o meglio vita e combattimento, in un certo senso sono la stessa cosa. Combattere non vuol dire distruggere, nel systema impariamo “l’arte di combattere senza combattere” (cit. Bruce Lee), ovvero che la capacità di risolvere i conflitti è molto superiore a quella di distruggere e spaccare. L’applicazione dei princìpi può essere estesa a qualsiasi situazione, ma per applicarli, occorre apprenderli, e per apprenderli occorre viverli; quindi praticarli. Ai nostri giovani allievi, a cui insegnamo autodifesa nelle scuole, insegnamo a disinnescare una situazione pericolosa, ad usare meglio il proprio corpo e a vedere i propri limiti, per superarli. Ed è veramente entusiasmante rendersi conto che con la giusta predisposizione, chiunque riesce ad accedere, abbastanza rapidamente a certe capacità, l’unica spiegazione è appunto che quelle “capacità” già sono dentro la persona. Potenziare se stessi, è quindi un’idea, quella di migliorarci in maniera concreta come persone in grado di usare al meglio le proprie risorse . Mario Picconi
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AutoreMario Picconi, ha realizzato l'area blog sul systema Archivio
Novembre 2018
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