di Mario Picconi Ho deciso di dedicare una pagina a questo argomento perchè ormai siamo tutti sommersi da video e commenti di ogni genere, e spesso chi legge tali commenti non ha specifiche competenze sul systema per potersi fare un'idea ragionata, voglio precisare che cosa fanno gli altri non è un problema mio e non ho la presunzione di criticare nessuno. La nostra posizione su questo aspetto è presto detta, la difesa da coltello è un argomento difficilissimo da sviluppare, e l'arma di per se stessa è letale, sia che si trovi nelle mani di una persona addestrata, ma anche di qualcuno che è sufficientemente smaliziato, addirittura è pericolosa anche quando la maneggiamo in cucina! Il coltello taglia, e le ferite da coltello possono essere mortali, niente giri di parole o fesserie circa i vari metodi rambo-style con cui vengono proposte "soluzioni facili", o lo stile più adatto o il maestro più figo, se sbagli finisci nelle verdi praterie insieme a manitù, punto e basta! Detto questo, o decidiamo di dedicarci al giardinaggio, oppure, come praticanti di arti marziali è bene mettersi a lavorare presto su determinati aspetti relativi a questo argomento, sottolineo il "presto", perchè dopo che hai praticato un qualsiasi metodo di combattimento per 5-6 anni, pensare che di conseguenza saprai difenderti da un attacco di coltello è una pia illusione. Ci tengo a precisare che dopo che una persona ha praticato per anni tecniche stereotipate, non è che magicamente diventa capace di liberarsi di tali "schemi" e quindi diventa capace! Paradossalmente è più facile insegnare ad una persona senza precedenti esperienze, che perdere tempo a convincere qualcuno che quello che ha fatto per anni non serve allo scopo. La metodica di lavoro a cui facciamo riferimento nel systema siberian cossack affonda le sue radici nella tradizione siberiana, sia per quanto riguarda la difesa che per quanto riguarda il combattimento con il coltello, in questo il metodo siberian cossack, "NON" si vuol presentare come la soluzione unica a tutte le problematiche o il "miglior stile"; come per tutte le discipline, la differenza la fa la persona, con il suo carattere, le sue esperienze e il suo addestramento. Personalmente nella prima lezione di coltello fatta con il maestro Karimov, (dopo 20 anni di kungfu, dove a mia discolpa devo dire di non aver mai focalizzato l'argomento specifico), mi sono ritrovato il torace e la gola pieni di lividi per i colpi inferti con un coltello di alluminio, senza trattenere la forza... esperienza dolorosa, umiliante ma utilissima, che mi ha portato ad acquisire "immediatamente" una consapevole prospettiva, amici, i video su youtube non vi possono insegnare niente! Tantomeno quelli dove mostrano che il coltello taglia....ma veramente? Beh la nostra tradizione fiorentina di mangiatori di bistecche ci aveva già edotti sufficientemente! Nel systema in generale si vedono eseguire tanti movimenti, alcuni apparentemente privi di senso logico, molto di quello che viene mostrato non è la difesa da coltello, a cui si arriva attraverso tutta una serie di esperienze, ma si tratta di metodi per l'addestramento del corpo, e soprattutto della mente, per gestire in maniera adeguata come tendiamo a reagire in un certo tipo di situazione; che comporta una montagna di aspetti, di cui quello strettamente tecnico è solo una piccola parte. Quindi didatticamente l'argomento del coltello viene affrontato molto presto, ma considerando il coltello come uno strumento, da imparare a conoscere (sia dal manico che dalla lama), quindi per imparare a difendersi bisogna imparare ad usarlo bene, non solo per la bistecca! Il systema come arte marziale, ha svariati aspetti, in base agli obbiettivi della formazione, ovvero l'addestramento al combattimento che farà un militare è enormemente differente da quello che svolge un ragazzo con 3 ore di allenamento in palestra la settimana; ciononostante ci sono aspetti FONDAMENTALI che riguardano la CONSAPEVOLEZZA di gestire una situazione, prima, che questa diventi letale, ovvero abituarsi a leggere il linguaggio del corpo di chi ci sta davanti, imparare a conoscere la strategia con cui possiamo ingannare o essere ingannati, controllare le proprie reazioni fisiche, prendere confidenza con la scarica di adrenalina, con la paura, con il nostro modo di reagire, ecc... Gli aspetti delle "tecniche" in senso stretto sono secondarie all'aver imparato a muovere il proprio corpo, ma ancor prima la propria mente nella direzione giusta per potersi salvare la vita.