di Mario Picconi Il Systema siberian cossack, è un'arte marziale relativamente nuova in Italia, sicuramente la praticano sempre più persone, ma non ha mai rappresentato una vera e propria "moda" per cui le masse ne sono state in qualche modo attratte. Personalmente, sono arrivato al Systema dopo 30 anni di pratica delle arti marziali cinesi, e ne sono rimasto affascinato per la profondità e per la naturalezza che mi trasmetteva, cosa che avevo già visto in alcuni Maestri di alto livello delle dicipline che insegnavo (kungfu, Taijiquan, Sanda, ecc...) ma la particolarità consisteva nel fatto che erano totalmente assenti movimenti stereotipati, come invece sono presenti nelle forme della tradizione cinese, cosa che assolutamente non rinnego, ma che ad una certa età e dopo anni di insegnamento, mi ha portato a riflettere sulle moderne metodologie di allenamento, che si sono sempre più avvicinate allo sport ed all'estetica e si sono allontanate dall'arte marziale in senso completo. Posso dire che nel systema ho ritrovato quell'alone di mistero che mi ha incuriosito e che poi mi ha portato a studiarlo, umilmente, anche dopo anni di insegnamento, carriera agonistica, ecc... Come tanti ho seguito seminari dei vari Maestri, ma seguire un seminario di un super Maestro titolato, non costituisce un percorso, e ricevere diplomi con poche ore di allenamento non è una filosofia che mi si addice. Dopo una riceca approfondita ho avuto modo di studiare il Systema Siberian Cossack con il Maestro Andrey Karimov, che fortunatamente veniva spesso in Italia, studiava la lingua per comunicare meglio ed aveva un gran desiderio di insegnare. Ho seguito i suoi seminari intensivi, che duravano 7-10 giorni, e poi ho avuto modo di invitarlo direttamente nella nostra Scuola di Firenze, dove, con grande generosità da parte del Maestro ho avuto modo di essere seguito e di svolgere un percorso di formazione. Uno degli aspetti della formazione che mi ha colpito di più è la grande apertura mentale, ho potuto studiare e mi sono potuto documentare anche su altri "stili" di systema, confrontandomi anche con vari insegnanti; e ho potuto constatare che quello che avevo imparato non andava in conflitto con altri metodi, ma era complementare, e che le varie "visioni" dell'arte avevano tutte una matrice che potevo decodificare. Cosa non comune nelle arti marziali. Nello Studio di questo stile di systema ho trovato genuinità, pochi fronzoli, una grande efficacia e ho avuto modo di approcciare ai contenuti della formazione cosacca siberiana, che è tutto fuorchè una disciplina da palestra e non ha niente a che vedere con il marketing o la moda. Nella genunità del metodo ho trovato un metodo completo che lavora sull'individuo a tutti i livelli, fisico, mentale ed emotivo. I contenuti dello stile tradizionale, comprendono le tecniche di combattimento a mani nude, lotta (Sambo-Systema) in piedi e a terra, comprendono lo studio di varie armi, fra cui il famoso coltello, che nella tradizione siberiana ha una metodica molto convincente, lo studio della frusta (Nagaika), lo studio della sciabola (Shaska), e molto altro. Per quanto riguarda i contenuti pratici il systema non è certamente una disciplina da competizione sportiva, ma una disciplina orientata al potenziamento delle qualità combattive di una persona (fisiche e psichiche), che promuove la capacità di adattamento a situazioni non prevedibili, l'adattamento a movimenti e situazioni fuori dagli schemi, ti insegna ad usare la mente prima che i pugni e a valutare le condizioni prima di reagire emotivamente, per ottenere la massima efficacia che la situazione richiede, fosse anche non combattere, o farlo in maniera rapida e pulita, ma sempre valutando le conseguenze a cui si va incontro.